Esami diagnostici

Ecografia pediatrica

"

L’ecografia pediatrica rappresenta una specialità nella specialità. Ad eseguirla è un radiologo che abbia un’esperienza specifica nell’ambito della pediatria e che, quindi, conosca gli organi durante le diverse fasi dello sviluppo. Nel nostro Centro, tale tecnica è affidata al Dott. Danilo Panci, specialista in grado di eseguire nelle diverse fasi dell’infanzia, fin dalla nascita, tutti gli esami più delicati, con il massimo delle competenze di conoscenza delle patologie che possono affliggere i piccoli.

Ecografia pediatrica a Palermo

Presso la nostra struttura di Palermo è possibile effettuare i seguenti esami ecografici:

ECOGRAFIA ANCA NEONATALE:

Permette lo studio delle articolazioni delle anche ed è consigliabile dal 2 mese di età. Consente di valutare i rapporti articolari e la maturità delle articolazioni stesse.Le indicazioni all’esame, oltre allo screening neonatale, comprendono:

  • la positività a manovre ortopediche con sospetto di displasia,
  • familiarità per displasia dell’anca,
  • presentazione podalica al parto.

Il bambino viene messo in posizione supina con l’ausilio di particolari cuscini per tenerlo immobile, lo specialista posizionerà la sonda ecografica sulle anche del piccolo paziente ed acquisirà una serie di immagini.
L’esame dura pochi minuti.

ECOGRAFIA ADDOMINALE:

Permette lo studio degli organi addominali come fegato, colecisti e vie biliari comprese, milza, pancreas, reni e vescica. Consente anche lo studio dei principali vasi addominali con il Doppler.Le indicazioni principali, ma non le uniche, comprendono:

  • dolori addominali,
  • incremento volumetrico di alcuni organi addominali,
  • stenosi ipertrofica del piloro (causa di vomiti ripetuti in neonati).

Anche l’appendicite, in alcuni casi, può essere diagnosticata con l’esame ecografico.
La preparazione all’esame richiede il digiuno, la cui durata varia a seconda dell’età del bambino.
Il medico radiologo passa la sonda ecografica sull’addome del bambino supino visualizzando in tempo reale gli organi addominali ed acquisendo le immagini.

ECOGRAFIA DELLE ANSE INTESTINALI:

L’ecografia delle anse intestinali è una metodica diagnostica non invasiva che, utilizzando gli ultrasuoni emessi da una sonda appoggiata sulla pelle del paziente, consente di studiare buona parte dell’intestino.
L’area addominale da esaminare viene preliminarmente inumidita da un gel che consente la trasmissione in profondità degli ultrasuoni emessi dalla sonda.
L’ecografia delle anse intestinali viene eseguita per indagare malattie infiammatorie croniche intestinali (morbo di Crohn, retto colite ulcerosa, diverticolosi), o per monitorare queste stesse malattie. Con questo esame è, inoltre,spesso possibile confermare o escludere un sospetto di appendicite.
<L’ecografia delle anse intestinali si esegue con particolari sonde ed è simile a una normale ecografia dell’addome. Il medico ricerca ispessimenti o dilatazioni delle anse intestinali e ne valuta la mobilità e la comprimibilità.
L’esame è indolore ma se viene effettuato su un’area infiammata, la sensazione di dolore può essere leggermente più intensa.
La durata dell’ecografia delle anse intestinali è mediamente di 15/20 minuti (preparazione: il giorno precedente l’ecografia delle anse intestinali, va seguita una dieta alimentare leggera; il giorno stesso dell’esame bisogna essere a digiuno da cibi solidi da circa 5/6 ore senza però sospendere eventuale terapie; è consentita una normale idratazione con acqua naturale.
Per una corretta valutazione della vescica e del basso addome, è opportuno presentarsi all’esecuzione dell’ecografia delle anse intestinali con la vescica moderatamente distesa; si consiglia quindi di non urinare nelle 3 -5 ore precedenti l’esame (a seconda delle proprie abitudini) oppure, dopo avere urinato circa 2 ore prima dell’esame, bere 2 bicchieri di acqua naturale per ottenere la giusta distensione vescicale.
Il paziente che si sottopone all’esame dovrà portare con sé gli esiti degli esami già eseguiti (sangue, feci, radiografie, TC ecc.) e il referto della visita del gastroenterologo).

ECOGRAFIA RENALE:

Permette lo studio di entrambi i reni, le vie urinarie e la vescica. Non consente di valutare la funzionalità renale. Le indicazioni all’esame comprendono:

  • diagnosi malformative prenatali (ad es. idronefrosi),
  • infezioni delle vie urinarie,
  • sangue nelle urine,
  • ipertensione,
  • dolori addominali (ad es. calcolosi renale),
  • familiarità per patologia renale (ad es. cisti renali).

Viene richiesta anche in alcune sindromi che possono comprendere anomalie renali o delle vie urinarie.
Generalmente non occorre preparazione all’esame ma se, ad esempio, viene eseguita per la presenza di sangue nelle urine, sarà necessario avere la vescica piena. In questo caso occorrerà bere diversi bicchieri di acqua prima dell’esame.
I reni verranno studiati sia in posizione supina che prona.

ECOGRAFIA DEL REFLUSSO GASTROESOFAGEO:

Viene richiesta nel sospetto di un reflusso specie nei bambini prematuri e che nei primi mesi di vita manifestano pianto ingiustificato nelle ore del tardo pomeriggi e della sera.

ECOGRAFIA PELVICA:

Permette lo studio degli organi pelvici prevalentemente nelle femmine (utero ed ovaie) ma può essere eseguito anche nei maschi e per lo studio della vescica.
Le indicazioni all’esame comprendono:

  • dolori pelvici,
  • ricerca di eventuali masse patologiche,
  • sospetta pubertà precoce,
  • sospetto telarca precoce.

È generalmente necessario effettuare l’esame a vescica piena e, pertanto, il paziente dovrà bere diversi bicchieri di acqua prima di effettuarlo.
Il bambino viene messo in posizione supina durante l’acquisizione delle immagini; a fine esame il bambino dovrà svuotare la vescica per valutare un eventuale residuo di urina nella stessa.

Ecografia Palermo
Ecografia pediatrica Palermo